Jazz/Blues
Biglietti per Michael League & Bill Laurance
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Eventi internazionali
1 eventi- 11/03/25martedì 20:30Heerlen, Paesi BassiTheater HeerlenMichael League & Bill Laurance
Luogo dell'evento
Informazioni
Quasi in antitesi agli Snarky Puppy da stadio, il suo fondatore Michael League e l’icona del pianoforte crossover Bill Laurance ci portano in un luogo immaginario pieno di bellezza, pace ed energia attraverso un dialogo intimo e atmosferico guidato dalla melodia.
"Where You Wish You Were" è il nome del loro primo album in duo in cui da un lato Michael League, disegna paesaggi musicali colorati con oud, basso e chitarra e dall’altro Bill Laurance, altrimenti noto anche a noi soprattutto per i densi muri di suono su tastiere e sintetizzatori, trasferisce la sua tavolozza sonora al mondo acustico del pianoforte. Un'evasione musicale, un jazz mondiale 2.0 e un invito a un luogo in cui desideriamo essere. Un progetto che ha saputo trasformarsi in un’opportunità per esplorare l’intimità, la fragilità e la chiarezza che esiste nella relazione tra i due musicisti. "Ogni singola idea compositiva ha un peso notevole e ogni cosa ha uno scopo ben preciso. Non c'era una sezione ritmica dietro cui nascondersi, si trattava solo di melodia e accordi. E cercavamo istintivamente di creare un luogo in cui la gente volesse andare, che fosse confortante. Sentiamo che ora, forse più che mai, c'è bisogno di questi luoghi".
"Where You Wish You Were" è il nome del loro primo album in duo in cui da un lato Michael League, disegna paesaggi musicali colorati con oud, basso e chitarra e dall’altro Bill Laurance, altrimenti noto anche a noi soprattutto per i densi muri di suono su tastiere e sintetizzatori, trasferisce la sua tavolozza sonora al mondo acustico del pianoforte. Un'evasione musicale, un jazz mondiale 2.0 e un invito a un luogo in cui desideriamo essere. Un progetto che ha saputo trasformarsi in un’opportunità per esplorare l’intimità, la fragilità e la chiarezza che esiste nella relazione tra i due musicisti. "Ogni singola idea compositiva ha un peso notevole e ogni cosa ha uno scopo ben preciso. Non c'era una sezione ritmica dietro cui nascondersi, si trattava solo di melodia e accordi. E cercavamo istintivamente di creare un luogo in cui la gente volesse andare, che fosse confortante. Sentiamo che ora, forse più che mai, c'è bisogno di questi luoghi".