Teatro
Biglietti per Il piccolo principe
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Italia
3 eventi- 01/03/25sabato 21:15PadovaGran Teatro GEOXIl Piccolo Principe
Luogo dell'evento
Gran Teatro GEOX
- 02/03/25domenica 17:00PadovaGran Teatro GEOXIl Piccolo Principe
Luogo dell'evento
Gran Teatro GEOX
- 15/03/25sabato 21:15BresciaTeatro ClericiIl Piccolo Principe
Luogo dell'evento
Teatro Clerici
Informazioni
Nel 2023 ricorrono gli ottant’anni dalla prima pubblicazione de “Il Piccolo Principe”, celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry e libro più tradotto al mondo dopo la “Bibbia”.
La rappresentazione di questa storia che tutti conoscono ma nessuno ricorda, si snoda attraverso i tanti linguaggi che il racconto, la musica, il canto, il circo, gli elementi scenografici e, più in generale, il teatro performativo offre. Non è uno spettacolo di prosa, non è un musical, non è un circo, non è un’istallazione. Ma è un po’ di tutto questo perché ogni verità svelata, ogni personaggio, ogni snodo della vicenda attinge allo strumento più adatto ad arrivare allo spettatore. Ogni scena non si ferma agli occhi o alle orecchie o all’olfatto. Quelli sono solo le porte sensoriali per arrivare alla destinazione finale: il cuore di ogni spettatore.
Restando fedeli al testo dell’autore, in questa rappresentazione le parole non sono tante e affido il racconto all’immaginario visivo. Le verità sono semplici e diventano assolute in questa semplicità. Sempre nel testo originale, l’autore stesso ha inserito i disegni perché l’immagine è il primo tassello dell’immaginario e, come dice lui, fissare un’immagine aiuta a non dimenticare e a rendere reale ciò che se fosse solo raccontato non sarebbe creduto. Fa riflettere questa importanza data all’obiettività di un’immagine in un’epoca in cui la fotografia stessa era agli inizi e non così diffusa. Quasi un presagio dell’importanza che un secolo dopo avrebbe avuto nelle nostre vite
La rappresentazione di questa storia che tutti conoscono ma nessuno ricorda, si snoda attraverso i tanti linguaggi che il racconto, la musica, il canto, il circo, gli elementi scenografici e, più in generale, il teatro performativo offre. Non è uno spettacolo di prosa, non è un musical, non è un circo, non è un’istallazione. Ma è un po’ di tutto questo perché ogni verità svelata, ogni personaggio, ogni snodo della vicenda attinge allo strumento più adatto ad arrivare allo spettatore. Ogni scena non si ferma agli occhi o alle orecchie o all’olfatto. Quelli sono solo le porte sensoriali per arrivare alla destinazione finale: il cuore di ogni spettatore.
Restando fedeli al testo dell’autore, in questa rappresentazione le parole non sono tante e affido il racconto all’immaginario visivo. Le verità sono semplici e diventano assolute in questa semplicità. Sempre nel testo originale, l’autore stesso ha inserito i disegni perché l’immagine è il primo tassello dell’immaginario e, come dice lui, fissare un’immagine aiuta a non dimenticare e a rendere reale ciò che se fosse solo raccontato non sarebbe creduto. Fa riflettere questa importanza data all’obiettività di un’immagine in un’epoca in cui la fotografia stessa era agli inizi e non così diffusa. Quasi un presagio dell’importanza che un secolo dopo avrebbe avuto nelle nostre vite